In questi giorni di inizio primavera, una delle tappe più facili da affrontare vista la vicinanza con Lacona, è l’anello del Monte Orello la più alta montagna del settore centrale dell’isola d’Elba alle spalle del Golfo di Lacona verso Sud e di Portoferraio guardando verso Nord.
Partendo dal Residence il Mandorlo si raggiunge una carrabile affrontando la salita del Colle Reciso. La strada carrabile si trova precisamente vicino all’accesso della Cava immediatamente a destra, dopo 50 metri dalla cima del colle.
Da qui ci si immettere nel bosco seguendo le indicazioni per Monte Orello. La carrabile si percorre senza deviazioni fino ad arrivare nei pressi della segnalazione del Ranch/Maneggio. Scopriamo che il nostro percorso è adesso il n. 64 e ci dirigiamo ancora in salita per incontrare una serie di deviazioni. Alla prima teniamo la sinistra e alla seconda andiamo dritti per proseguire oltre la segnalazione per una casa privata ed arrivare, presente il segnavia n. 64, al punto di partenza e di arrivo di un circuito che percorreremo attorno alla vetta del Monte Orello.
Iniziamo l’anello giungendo velocemente ad un bivio: in salita si trova un colle su cui possiamo salire per ammirare la ripida cresta orientale dell’isola con la fortezza del Volterraio nel mezzo. Scendiamo da questo colle ed arriviamo presso un casottino verde e al successivo bivio ci indirizziamo in discesa. Scendiamo ancora e senza prendere deviazioni andiamo dritti in mezzo ai pini. Questi alberi che ci riparano dal sole sono una recente opera di rimboschimento e possiamo capirlo meglio, oltre che osservando la distanza costante che li separa, se continuiamo l’avvicinamento ai fortini presenti sulla vetta.
Arriviamo ad un grande pianoro dove si presentano tre percorsi e la cessa frangi fuoco che segue il crinale; noi scendiamo per quello sulla sinistra e ritroviamo poco dopo la cessa al nostro fianco. Continuiamo sulla sinistra, attraversiamo la linea anti-incendio e sbuchiamo in una zona aperta sul versante che si affaccia sopra Lacona e sul mare, in direzione sud. Sullo sfondo, ben riconoscibile, il monte Capanne. Affrontiamo questo bel tratto sulla costa del monte arrivando sopra la valle del molino e in vista del monte Petriciao, prima del quale parte un sentiero a sinistra che ignoriamo. Da qui raggiungiamo un punto in cui avevamo trovato tre deviazioni e la cessa: risaliamo ripidi proprio camminando sul percorso di contenimento per gli incendi che ci porta su una vetta dove si trova un bunker. Potrebbe non apparire costruito in una posizione ideale, ma dobbiamo immaginarlo senza i pini attorno. Oltre a questa, sul monte Orello che ci attende di fronte e a pochissima distanza, si trovava una seconda fortificazione ed entrambe erano in vista di una terza sul monte Tambone, tra Lacona e Campo. Andiamo così sulla vetta che ci attende da dove si ha una bella vista su Portoferraio e scendiamo in direzione ovest per appena pochi metri, incontrando sulla destra un sentiero che porta a sbucare nei pressi della fattoria monte Orello, dal cui bivio eravamo passati all’andata, all’inizio del circuito.
Quindi possiamo tornare sui nostri passi o girare a sinistra e percorrere la carrabile che porta alla strada di Colle Reciso.
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